THE BANNED
L’NBA non le prese proprio bene queste nuove scarpe.
Il regolamento della NBA prevedeva che ogni giocatore dovesse indossare scarpe che, non solo corrispondessero all’uniforme della squadra, ma fossero come quelle indossate dai compagni di squadra.
La regola fu revocata alla fine degli anni 2000.
Poco dopo l’uscita di Air Jordan I, David Stern (all’epoca commissario dell’NBA), bandì la scarpa più popolare del decennio indossata da MJ.
Ogni volta che Michael entrava in campo con una quel paio di scarpe, doveva pagare una multa di 5.000 $.
Nike di fronte a questa sanzione reagì molto bene, infatti pur di procedere con il suo progetto e continuare la commercializzazione di Air Jordan, pagò la multa da 5.000 $ e incoraggio Michael a continuare ad usare le scarpe ad ogni gara, è da qui che nasce il mito delle BANNED ( vietate ).
Il 25 febbraio 1985, Nike ricevette un promemoria dall’NBA che spiegava che le regole non dovevano essere infrante. Un modo per alzare la voce e opporsi alla multinazionale, ma che ha sortito l’effetto contrario: un’intera campagna di marketing della Nike sulle regole del campionato e con una serie di spot pubblicitari che censuravano le ormai iconiche sneaker rosse e nere. È stato un successo clamoroso e i bambini si sono affrettati a mettere le mani su un paio delle loro sneaker “Banned” Jordan 1.